Dal passato, nel presente, in direzione futuro.
Come sarà la Trento del domani? Qual è il rapporto che lega i cittadini agli spazi urbanistici?
Con Arci abbiamo cominciato a porci queste domande fin dal progetto “La cultura è la cura” che ha visto la realizzazione di Transito, una mostra fotografica che aveva come centro di osservazione lo spazio urbano di Passaggio Osele, i passanti che lo attraversano, le realtà sociali che lo vivono, le persone che lo abitano. In quell'occasione abbiamo fotografato quello che è.
Con il progetto In Costruzione pensato per “Lettere al futuro” vogliamo raccontare anche quello che è stato e quello che potrebbe essere.
Perciò abbiamo deciso di non fotografare il presente, o meglio, non da solo. Parlare dello stato di abbandono dell'ex facoltà di Lettere di Trento ci è sembrato un aspetto necessario, ma non sufficiente, per raccontare le trasformazioni che la nostra città subisce – e provoca – con il passare degli anni.
Così abbiamo scelto due strade.
Da una parte, abbiamo accostato fotografie degli stessi luoghi in periodi diversi – l'ospedale che diventa giardino, un'aula che si svuota, gli studenti in occupazione che lasciano spazio ai ragazzi migranti – per dare conto delle trasformazioni già avvenute, di quello che è stato e quello che è ora. Dall'altra abbiamo immaginato cosa potrebbe diventare, ed abbiamo tradotto alcune di queste idee in immagini. Lo abbiamo fatto scegliendo di metterci in gioco in prima persona, usando i nostri corpi, le nostre idee e il nostro rapporto con la città per creare dei posati che potessero raccontare un futuro ipotetico: la realtà strutturata di una scuola, le energie creative di una residenza artistica, una necessità occasionale per persone senza fissa dimora. Le immagini realizzate che vedete non rappresentano certo una descrizione esaustiva delle possibilità di questo complesso architettonico: vogliono essere solo uno spunto per l'immaginazione e la riflessone di tutti.
In un periodo di grandi trasformazioni urbane che interessano la nostra città e chi la vive, il dibattito è ancora e sempre necessario: sono le idee del presente che modificano il futuro.
Progetto realizzato da un gruppo di lavoro coordinato da Alessio Coser e composto da Maria Vittoria Barrella, Renato Beber, Nicola Munerati Faes, Eleonora Forti e Anna Pasolli